CENTRO POIESIS

 

SPS

SCUOLA DI FORMAZIONE

SUL MODELLO PSICOSPIRITUALE

 

 

Uno psicanalista disse una volta in risposta ad una domanda: “Perché, esiste qualcosa che non sia psichico?” Questa affermazione, che può sembrare estrema, in realtà esprime bene l’idea che tutta l’organizzazione della nostra esistenza ruota intorno al funzionamento psichico dell’uomo, cuore della creazione. E’ il funzionamento psichico che media comportamenti e relazioni, compresi quelli che possono essere espressione dell’essere nella sua parte spirituale.

La materia si organizza intorno ad una intelligenza d’amore e forma il corpo e la mente, ma noi non possiamo identificare la persona umana solo con il corpo e la mente. Esiste infatti qualcosa di profondo, il nostro essere, che si manifesta nel corpo e nella mente anche in base al nostro funzionamento psichico e quindi in base anche alla nostra personalità. Essa si forma sulla base di tracce genetiche previste e condizionate in conseguenza dell’impatto dell’essere con l’ambiente di vita condizionante e strutturante. Ciò che noi chiamiamo il nostro “essere” quindi, per potersi manifestare, ha necessità del corpo e della mente che sono gli strumenti adatti alla vita terrena.

 

La spiritualità è un fatto concreto che emerge come bisogno essenziale dell'uomo. Come possiamo vivere senza una presenza d'amore certa ed incondizionata che ci dia il senso del nostro esistere? Come possiamo avere il coraggio di essere davvero noi stessi senza un accompagnamento dalle avversità che ci opprimono? Non dobbiamo essere meravigliati se la spiritualità sia implicita in tutti i percorsi psicoterapeutici, anche se non diamo necessariamente un nome a questo bisogno essenziale. L'anima non ha etichetta e non ha anagrafe, per cui quando ci sentiamo delusi della cultura religiosa, per tutti i limiti che essa può avere, tendiamo a negare la nostra anima, come se fosse qualcosa esterna a noi di proprietà di un'istituzione e non qualcosa che è soltanto nostra, personale, benché strettamente collegata con il tutto universale mediante lo spirito d'amore. La spiritualità è frutto di un'esperienza di vita letta con il cuore e non solo con la mente razionale, nonostante sia razionale avere fede. La fede è ciò che trasforma radicalmente la nostra vita e ci consente di affrontare tutte le grandi e piccole avversità della vita. La fede è la forza che ci consente di entrare nella nostra debolezza per renderci capaci di andare avanti senza timore. Avere fede è un dono che arriva perché abbiamo liberato il nostro spazio interiore da tutte le cose inutili che ci hanno illuso fino a quel momento. La parola “fede” non deve essere collegata ad un particolare credo religioso, ma significa avere fiducia, fidarsi di qualcuno, di un’esperienza, anche se questa non è visibile ma solo sperimentabile nel proprio interiore.

Enrico Loria

 

Formazione sul Modello Psicospirituale

Si da inizio ad un Percorso di Formazione sul Modello Psicospirituale, rivolto ai professionisti e i volontari delle relazione d’aiuto.

 

Promotore del progetto è il  Dott. Enrico Loria, in collaborazione con i terapeuti ed i sacerdoti interessati al progetto, in qualità di Moderatore del “gruppo di lavoro” comunitario costituito da diverse figure professionali e da volontari, al fine di dare compimento all’esperienza nel miglior modo possibile.

 

Il programma si avvia sull’ esperienza pluridecennale maturata nel corso della pratica professionale di psichiatra e psicoterapeuta del Dott. Enrico Loria e poi integrata dal gruppo di lavoro che vede la presenza di persone motivate alla psicospiritualità. La formazione si svolge mediante un percorso di formazione teorico/esperienziale sulla base del modello psicospirituale, ed include la supervisione in gruppo sui casi, secondo le modalità definite con i terapeuti e sacerdoti interessati.

 

Cammino Psicospirituale

L’esperienza consiste nella partecipazione ad incontri della durata di 4 ore, in alternanza agli incontri del Gruppo Sales di psicoterapia integrata con la spiritualità. Per ciascun incontro è prevista una prima parte teorica sul modello, un periodo di meditazione silenziosa a cui segue la parte esperienziale più propriamente terapeutica.

 

Il lavoro terapeutico svolto secondo il Modello Psicospirituale è condotto da psicologi e psicoterapeuti, secondo le loro competenze specifiche nell’aiuto alla persona e integrate con la psicospiritualità. Non dobbiamo quindi pensare che il terapeuta che usa questo modello debba diventare ad un certo punto guida spirituale. E’ vero invece che il terapeuta che usa il modello psicospirituale diventa pian piano capace di guidare la persona ad una maggiore conoscenza di sé, che includa gli aspetti esistenziali e spirituali relativamente alla ipotesi che nessuno è creato senza un senso ed un valore e che la scoperta di questo senso, unico e personale, non può avvenire solo mediante conoscenze spirituali in senso teologico, ma avviene anche e soprattutto mediante le conoscenze spirituali psicologiche e psicobiologiche.

 

Lo Spirito d’amore che anima l’essere e che guida l’uomo verso un percorso di senso influisce quindi sul funzionamento psichico. Non possiamo quindi negare che la dimensione spirituale influisca in modo significativo sul funzionamento psichico e quindi sulla psicologia dell’uomo. Il funzionamento psichico, nella sua funzione mentale, è prezioso, ma esiste una dimensione più profonda che i mistici chiamano il cuore profondo, il Vero Sé, ovvero quel luogo dove la mente incontra il cuore, il corpo, l’anima e lo Spirito d’amore, dove possiamo sperimentare uno stato d’animo realmente pacificato, uno stato di pienezza e di realizzazione.

 

La mente unita al cuore ci guida correttamente. La mente scissa dal cuore mente.

 

L’amore infatti inizialmente è un sentimento che nasce spontaneo. Riceviamo molti incentivi gratuiti all’amore, per esempio i rapporti di coppia, la relazione genitore/figlio, i rapporti con i fratelli e le sorelle, con gli amici importanti, le relazioni con gli educatori. Poi, nel cammino di crescita, soprattutto in relazione alle difficolta che inevitabilmente si creano, l’amore diventa una scelta, una decisione. Questa decisione deve essere libera e autentica, ma presuppone poi un impegno, con se stessi prima ancora che con l’altro. Entra in gioco il dialogo tra la personalità e l’essere.

 

La personalità consente l’espressione dell’essere ma allo stesso tempo la limita, per cui la personalità è anche quindi un problema da risolvere.

 

Coloro che chiedono aiuto lo fanno di solito partendo da un disagio, ed è per questo che si rivolgono al terapeuta. Esso può quindi utilizzare tutte le strategie e le tecniche terapeutiche a sua disposizione per fornire, oltre a quell’aiuto specifico richiesto, anche la possibilità di arrivare ad intuire e poi scoprire gradualmente quella parte profonda di sé, nella quale la persona può riconoscersi al di là di tutte le identificazioni precedenti, avvenute sul piano psicologico e strutturale.

 

In questa dinamica relazionale “dell’uno col tutto” il bisogno fondamentale dell’uomo non è rifiutare i dogmi esistenti ma al contrario arrivare a scegliere liberamente quali, fra gli infiniti dogmi esistenti, sono più adatti a quell’individuo, perché realmente lo rispecchiano e quindi lo realizzano profondamente ed in un modo pacificato. Tutte le religioni e tutti i modelli psicoterapeutici hanno dei dogmi. La psicoanalisi presupponeva una ricerca di Sé al di là di tutti i dogmi, ma senza rendersi conto che anche questo è un dogma.

 

La neutralità non fa parte della vita terrena. Spingere le persone verso questa illusione è la causa del persistere del malessere.

 

Il processo di crescita interiore delle persone quindi non richiede l’abolizione dei dogmi ma necessita che la persona individui i dogmi che sottendono il suo funzionamento psichico e quindi operi una scelta libera e consapevole.

 

Il Modello Psicospirituale è quindi fondamentalmente un modello psicoanalitico, nel senso di analisi della psiche, analisi del profondo, esplorazione dell’inconscio nella sua profondità complessa e misteriosa. Per dialogare con l’inconscio sono possibili due vie: le tecniche ipnotiche e la relazione intima. A ciascun terapeuta spetta quindi il compito di individuare quali di queste due vie si adatta meglio alla sua natura.

 

Una corretta analisi del profondo è possibile se non vengono attivati pregiudizi che limitino la libera esplorazione dei vissuti consapevoli ed inconsci. In questo senso il modello psicospirituale è quindi un modello essenzialmente psicoanalitico, non nel senso freudiano del termine, ma nel senso che rappresenta il tentativo esplicito di portare l’uomo al di là di tutti i meccanismi psicologici nel quale tendenzialmente esso rimane normalmente intrappolato. La psiche è un labirinto strutturale al servizio dell’uomo dal quale l’uomo deve sapersi distaccare per osservarla. Ciò implica la non identificazione dell’essere con la psiche. La psicoterapia deve aiutare l’uomo ad uscire da questo labirinto.

 

Uscire dal labirinto psichico però implica la scoperta di un luogo possibile nel quale stare al di là di noi stessi, implica la ricerca e la scoperta di quelle verità che contengono ed accolgono l’essere, quando privato del suo involucro protettivo.

 

Questo luogo è l’amore.

 

Con l’amore possiamo trovare una nuova via ed un nuovo sentiero da percorrere per trovare finalmente noi stessi e l’altro in un modo nuovo che prima ci era sconosciuto. Con l’amore si attivano in noi quelle risorse rimaste ferme ed inutilizzate. Con l’amore ritroviamo senso e scopo del nostro vivere nella modalità che più ci si addice. Con l’amore parliamo una lingua comune al di là di tutte le ideologie. Con l’amore siamo capaci di trovare soluzioni che con la nostra parte logica e razionale non esistevano. Con l’amore si pacifica l’animo e si accolgono cose che sembravano inaccettabili. Con l’amore si è capaci di donare quello che prima trattenevamo perché sembrava indispensabile per noi. Con l’amore diventa familiare anche quello che prima sembrava estraneo. Con l’amore si apre un mondo sconosciuto che, in realtà, è sempre stato dentro di noi. Con l’amore si abbattono resistenze che fino a quel momento rappresentavano baluardi insormontabili.

 

Potremmo dire che l’amore è l’unica vera religione e deve essere alla base di tutte le religioni. L’amore è l’unico modello psicoterapeutico veramente efficace e deve essere alla base di tutti i modelli psicoterapeutici. Quale forma l’amore possa prendere ed assumere per il singolo individuo è difficile dirlo, ed è per questo che iniziamo la nostra personale psicoterapia, per essere aiutati a trovare il “nostro amore”.

 

Possiamo immaginare che l’amore sia Dio stesso. In realtà quello che chiamiamo Dio molto spesso è il nostro vissuto verso il concetto di Dio, non la Sua reale presenza in noi e nella nostra vita. Questo è un vero dramma psicospirituale.

 

Ed allora possiamo dire che iniziamo la nostra personale psicoterapia per trovare il nostro Dio personale che, nonostante sia lo stesso Dio di tutti gli uomini, è capace di una relazione unica ed esclusiva con me, per il compimento dei miei bisogni essenziali e la realizzazione della mia nascita. Non esiste nessun uomo che sia nato senza la sua missione personale di vita, non esiste nessun uomo che non abbia una sua vocazione.

 

L’uomo arriva a stare male perché è troppo distante dalla sua naturale vocazione.

Accogliere chi è nel disagio e cerca aiuto, senza dagli anche la possibilità di ritrovare se stesso, significa illuderlo provvisoriamente e lasciarlo di nuovo nel dolore della sua esistenza, un dolore che permane nella profondità di se stesso e che è pronto a riemergere prepotentemente nella sua esistenza permeata da un problema non identificato e quindi non risolto in profondità.

 

Trovare uno stato d’animo pacificato e realizzato non significa che non dobbiamo più incontrare e affrontare le difficoltà della nostra personale esistenza terrena, al contrario, significa procedere in avanti con fiducia e serenità, nonostante tutto.

 

La Spiritualità nel Modello Psicospirituale è la spiritualità delle relazioni intime, in quanto tutte le relazioni sono spirituali e quindi potenzialmente nutrienti. Solo una minima parte delle nostre relazioni e del nostro tempo nelle relazioni è però realmente espressione della nostra dimensione spirituale. Scopo della psicoterapia per noi quindi è migliorare la potenzialità spirituale di tutte le relazioni.

 

Se è vero che la relazione avviene con una persona che ha un suo nome, anche la spiritualità nella relazione ha un nome. Di solito si usa la maiuscola per il nome proprio. Ed è per questo che noi siamo alla ricerca della Spiritualità con la esse maiuscola. Vogliamo intendere con questo che, come noi diamo il nome alle persone, vogliamo dare il nome anche al nostro amore e alla persona che per noi rappresenta quell’amore. Non ci accontentiamo della ricerca di quella energia che è collegata alla persona, ma vogliamo riconoscere quella persona col suo nome ed essere da essa riconosciuti col nostro nome.

 

Questo vuol dire che, come non abbiamo rifiutato la validità dei dogmi al servizio dell’uomo e del suo bisogno d’amore, così non rifiutiamo e non mettiamo limiti pregiudizievoli alla necessità di identificare con un nome il nostro oggetto d’amore. Quello che conta invece è che ciascuno trovi il suo personale rapporto d’amore concreto nella relazione psicospirituale con l’altro in quanto persona e non semplicemente come fonte di energia. Ne deriva il valore infinito delle relazioni, di tutte le relazioni, in quanto espressione del valore infinito della persona, di tutte le persone.

 

Si invita anche alla lettura della dispensa dell’Istituto Sales dal titolo:

IL MODELLO PSICOSPIRITUALE

 

E dello Statuto del:

MOVIMENTO PSICOSPIRUALE

 

 

ALCUNI ARGOMENTI INERENTI IL MODELLO PSICOSPIRITUALE

(elenco provvisorio in via di integrazione)

 

1

Agire e non reagire.

La vocazione di vita.

La scelta dei dogmi personali.

Il vero sé.

Appartenenza e Indipendenza.

 

2

La comunicazione e la psicospiritualità.

Comunicazione logico digitale e analogica istintuale.

La teoria dell’attaccamento di John Bowlby e la psicospiritualità.

Il falso sé secondo il modello di Donald Woods Winnicott e la psicospiritualità.

Psicosessualità e psicospiritualità.

Il modello dei sistemi umani e la psicospiritualità.

Il training autogeno e la psicospiritualità.

La meditazione e la psicospiritualità.

Il Vero Sé nel modello di John Main e la psicospiritualità.

PsicoBiologia e PsicoSpiritualità

L’organizzazione dei servizi per la tutela della salute mentale e la psicospiritualità.

Il Modello Psicospirituale integrato con i vari modelli.

Strategie e tecniche nella psicospiritualità.

 

3

Il cuore profondo e la preghiera del pellegrino russo.

Il Castello Interiore di Santa Teresa d’Avila.

La mistica dell’azione e l’amore secondo San Francesco di Sales.

L’evangelizzazione del profondo di Simone Pacot.

 

HOME

 

PSICOLOGIA PSICOBIOLOGIA E PSICOSPIRITUALITA’ -  Versione pdf

 

DISCIPLINE ANALOGICHE: un nuovo paradigma