Incontro del 28.05.2003 - ore 20 Chiesa di S. Paolo - Cagliari

Gesù annunzia la verità che possiede in virtù dell’essere figlio di Dio. Questa essenza divina gli consente di lasciare il mondo e allo stesso tempo di essere dal mondo glorificato. Preannuncia la venuta dello Spirito di Dio che ci guida e ci sostiene incessantemente.

Il ruscello perde la sua identità di ruscello per assumere la sua vera natura, per essere la sua essenza: essere acqua. Come acqua sale nei cieli trasportata dal soffio del vento, e ridiscende poi per ricomporsi in fiumi, laghi ruscelli, e nutrire la terra, le piante, e tutte le forme di vita.

Gesù lascia la sua identità, il suo corpo terreno, lasciandoci ciò che realmente è nella sua essenza: la verità del Padre. La verità di nutre e ci consola, dando una prospettiva definitiva di pace, amore e gioia ad ogni uomo.

Ogni uomo prima o poi nella vita arriva al suo limite, e non può abbandonarsi perdendo la sua identità se non ha l’amore incondizionato di qualcuno che lo rassicuri che di lui rimarrà la parte più profonda di se stesso, e che gli indichi la strada verso casa.

Lodate il Signore. I Suoi doni sono senza fine, e le Sue opere parlano d’eterno amore. Affrontate le prove con fede: dietro ogni momento terribile c’è una nuova forma d’amore che ci attende per renderci gloria presso Dio.