Incontro del 18.06.03 - ore 20

Chiesa di S. Paolo - Cagliari

"Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori"

 

Siamo chiamati a metterci d’accordo con il nostro avversario. In questo modo liberiamo il nostro cuore e la nostra mente da un peso che ci affligge, e ci ostacola nel proseguire il cammino verso la libertà.

Nel metterci d’accordo incontriamo le difficoltà legate al nostro bisogno di proteggerci, e di proteggere i nostri interessi.

La proposta di Gesù appare illogica e controcorrente: "se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra"; per accettare questo radicale lasciarci andare abbiamo bisogno di una grande fede in Lui, che ci darà una nuova prospettiva di vita ed una nuova direzione.

Accettare il suo insegnamento non significa che diventiamo passivi e rimaniamo inoperosi rispetto alla vita; non è un peccato d’omissione. Al contrario, ci consente di proseguire la crescita spirituale, senza attaccarci alla nostra idea di giustizia.

Siamo chiamati a metterci d’accordo con chi vuole trascinarci in giudizio: se uno ti chiede la tunica, tu lascia anche il mantello. Se uno ti domanda, tu non volgere le spalle.

Nel fare questa scelta verso il nostro nemico, il dono deve essere silenzioso: "Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati".

Tutto questo sconvolge la nostra vita nel profondo, perché così temiamo di essere distrutti, umiliati, e abbiamo paura di non potere più portare avanti il nostro cammino. Signore, questa sera, dacci la grazia di capire e di cambiare. Consenti alla nostra mente e al nostro cuore d’essere fedeli al tuo insegnamento, perché a noi appare troppo difficile!

E

PROSSIMO INCONTRO MERCOLEDI’ 25 GIUGNO ORE 20