Figlio del cielo e della terra.

Straniero tra la folla, mi lascio guidare dal soffio quasi impercettibile dello spirito.
Ci sono momenti dove è forte il senso che mi spinge ad agire.
In altri momenti sembra che vada bene stare fermo, in attesa.
In entrambi i casi è bello avvertire la sua presenza. La percezione del mio valore non cambia nei due momenti.
Straniero tra la folla, lascio che sia lo spirito a condurre il gioco.
Trovo il coraggio di essere me stesso, non ho timore di dire si e no.
Ci sono, con tutta la forza dei miei talenti e dei miei limiti. In entrambi i casi sento di avere diritto di esserci.
Sono accolto ed amato dalla madre terra, così come solo una madre può fare.
Accetto di esserne figlio.
E al contempo sono figlio del cielo, dove il padre ha la sua dimora. Lascio che anche il cielo mi assista.
Straniero tra la folla, procedo tra cielo e terra per compiere il mio cammino.
Vorrei dirti qual'è questo cammino, ma ci sono cose che sono sacre. Rimangono nascoste ma vive nel segreto del proprio cuore.
Tu, come me straniero tra la folla, sei riuscito ad aprire il tuo tabernacolo?

 

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